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Prosecco DOC 101: La guida essenziale al tesoro frizzante d’Italia

Discover Prosecco DOC: Italy’s sparkling white wine. Crafted from Glera grapes, it delights with a range of dry to sweet flavors. Cheers! 🥂

Il Prosecco DOC è un vino bianco frizzante originario dell’Italia. È ottenuto da uve Glera e può variare dal sapore secco al dolce, a seconda della zona di produzione e delle modalità di produzione. Con la sempre crescente richiesta di Prosecco in tutto il mondo, è importante comprenderne la storia, i metodi di produzione e le normative per apprezzare e gustare questo delizioso classico italiano.

In questo articolo approfondiremo dove viene prodotto il Prosecco DOC, le uve utilizzate per la sua produzione, il metodo di produzione in vasca e le normative volte a proteggerne l’integrità. Comprendendo cosa differenzia l’Asolo Prosecco DOCG dal Colli Asolani Prosecco DOCG, puoi imparare a riconoscere le sfumature tra i due stili e perché sono così popolari oggi.

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Inoltre, potrai fare i conti con il Consorzio del Prosecco DOC, il misterioso sigillo governativo e molto altro! Quindi, se sei pronto a scoprire tutto quello che ti serve sul Prosecco DOC, continua a leggere!

Breve riassunto

  • Il Prosecco DOC è un vino bianco frizzante italiano a denominazione geografica protetta ottenuto da uve Glera.
  • Il metodo tank è un processo di vinificazione per produrre vini spumanti come Prosecco, Asti e Lambrusco.
  • Il Consorzio del Prosecco DOC ha implementato un rigoroso sistema di autenticazione e regolamento di vendita per tutelare la reputazione del Prosecco DOC.
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Cos’è il Prosecco DOC?

Il Prosecco DOC è una tipologia di vino spumante prodotto con il metodo in vasca, che può essere secco o meno secco. È il vino di punta della regione del Prosecco in Friuli Venezia Giulia, Italia, ed è ottenuto da uve Glera, precedentemente noto come Prosecco.

Il Prosecco DOC è disponibile in due varietà: completamente frizzante e leggermente frizzante. La tipologia frizzante è detta Spumante, mentre quella leggermente frizzante è detta Frizzante. Entrambi i tipi sono molto aromatici e saporiti, con sentori di mela gialla, pera, pesca bianca e albicocca.

Cos’è il Prosecco Superiore DOCG?

Il Prosecco Superiore DOCG è una denominazione che rappresenta il più alto livello qualitativo dei vini Prosecco. DOCG sta per Denominazione di Origine Controllata e Garantita, che si traduce in “Denominazione di Origine Controllata e Garantita”.

Questa prestigiosa classificazione garantisce che i vini Prosecco Superiore siano prodotti in una specifica regione dell’Italia nord-orientale, comprendente le zone collinari di Conegliano e Valdobbiadene.

Lo stato DOCG impone norme rigorose sulla coltivazione dell’uva, le tecniche di vinificazione e i processi di invecchiamento, dando vita a vini spumanti eccezionali con caratteristiche superiori. Il Prosecco Superiore DOCG è noto per la sua finezza, i delicati aromi di fiori e frutti bianchi e un gusto fresco e rinfrescante che delizia il palato. È l’epitome dell’eccellenza nel Prosecco, rendendolo una scelta ricercata per chi cerca un’esperienza spumante davvero eccezionale.

Il Prosecco DOC è dolce o secco?

Il Prosecco DOC offre una gamma di livelli di dolcezza, dal più secco al più dolce, tra cui Zero, Extra Brut, Brut, Extra Dry e Dry. Zero ed Extra Brut contengono meno di 5 grammi di zucchero residuo per litro.

Gli stili più secchi di Prosecco DOC offrono un sapore pulito e fresco, mentre le varietà più dolci sono più corpose e saporite. La quantità di zucchero residuo nel vino determina i livelli di dolcezza del Prosecco DOC. Il Prosecco DOC può variare dal secco al dolce a seconda del grado di dolcezza desiderato, con gli stili più dolci che offrono un gusto aromatico e fresco.

Dove si produce il Prosecco DOC?

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La regione del Prosecco si trova nell’angolo nord-est d’Italia, a sud delle Alpi e della pianura tra Friuli-Venezia Giulia e Veneto. Prosecco DOC, Asolo-Prosecco DOCG e Conegliano-Valdobbiadene Prosecco DOCG sono ufficialmente riconosciute zone di produzione del Prosecco. Queste zone producono alcuni dei migliori Prosecchi del mondo.

Le condizioni uniche di ciascuna area di produzione del Prosecco producono vini con profili aromatici e livelli di qualità distinti, con Asolo e Conegliano-Valdobbiadene ampiamente considerate come le denominazioni più pregiate del Prosecco.

Il Superiore di Cartizze è un Prosecco di grande pregio, prodotto esclusivamente nella valle del Cartizze, caratterizzata da ripide colline e vigneti esposti a sud.

Prosecco D.O.C

Il Prosecco DOC è un vino bianco frizzante italiano con un’etichetta a denominazione geografica protetta di DOC, che sta per Denominazione di Origine Controllata, o “denominazione di origine controllata”. Questo spumante è prodotto con metodo Martinotti o Charmat, che prevede la presa di spuma in serbatoi di acciaio inox. Il Prosecco DOC è tipicamente realizzato in uno stile secco e brut. Questo spumante è tipicamente servito fresco e si caratterizza per i suoi aromi delicati e il corpo leggero, che lo rendono un aperitivo apprezzato e rinfrescante.

I vini Prosecco DOC più popolari sono prodotti dal vitigno Glera e possono contenere Pinot Bianco, Pinot Grigio, Pinot Nero e Chardonnay. In alcune zone può essere prodotta una versione frizzante del Prosecco DOC, denominata Prosecco Frizzante. Questo tipo di Prosecco è più leggero nel corpo e tipicamente ha una gradazione alcolica inferiore rispetto alla versione brut.

Il Prosecco DOC è prodotto in Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino e parte della Lombardia e dell’Emilia-Romagna.

Conegliano Valdobbiadene – Prosecco D.O.C.G

Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG è una denominazione di Treviso, in Italia, rinomata per la produzione di vini pregiati dai sapori intensi. Almeno l’85% dell’uvaggio deve essere composto da uve Glera, mentre il restante 15% può essere composto da uve bianche italiane o varietà internazionali come Pinot Bianco, Pinot Nero, Pinot Grigio e Chardonnay.

Il Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG ha una fresca acidità e offre note di pera verde, mela gialla matura, frutta a nocciolo e fiori bianchi. La spuma persistente bilancia queste caratteristiche. Questa denominazione è rinomata per la produzione di vino Prosecco di alta qualità con sapori distinti e concentrati. Proviene da una regione più piccola a sud delle Alpi dolomitiche. Offre un microclima distinto che consente all’uva Glera di raggiungere un livello di maturazione più elevato rispetto ad altre parti del Veneto, preservando la sua acidità e complessità aromatica.

Il Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG in genere ha un prezzo significativamente più alto rispetto al Prosecco DOC standard. La sottozona di questa denominazione, Rive, è rinomata per le sue ripide colline e microclimi unici che producono vino di qualità superiore.

Superiore di Cartizze

Il Superiore di Cartizze è ampiamente considerato come il Prosecco di altissima qualità ed è l’unica sottozona del Conegliano-Valdobbiadene Prosecco DOCG, situata nella valle del Cartizze. Questo Prosecco deve provenire da vigneti coltivati ​​su ripide colline della valle, vendemmiate a mano, e dare rese inferiori.

Il Prosecco Superiore di Cartizze si caratterizza per i suoi aromi molto concentrati e complessi, tra cui note di gelsomino, caprifoglio, scorza di pompelmo, mela gialla, pera matura e mandorla. Questo Prosecco è tipicamente finito in uno stile off-dry per il mercato italiano, etichettato come “secco” sulla bottiglia. Tuttavia, le cantine hanno iniziato a produrre Cartizze Brut, e anche Cartizze Zero, con solo lo 0,5% di zucchero residuo, per soddisfare le richieste dei mercati di esportazione che preferiscono i vini secchi.

L’etichetta indica tipicamente il Superiore di Cartizze come Valdobbiadene – Prosecco Superiore di Cartizze DOCG, sebbene sia accettato anche il Conegliano Valdobbiadene – Prosecco Superiore di Cartizze DOCG.

Fiume

Rive è un termine usato per descrivere vigneti su ripidi pendii rinomati per la produzione di alcuni dei migliori esempi di Prosecco. Questi vigneti sono situati in cinque province del Veneto e del Friuli-Venezia Giulia, che si estendono dalle Prealpi al Mare Adriatico.

Le caratteristiche distintive dei vigneti Rive sono le forti pendenze, che garantiscono un ottimo drenaggio e un’esposizione al sole, permettendo alle uve di maturare lentamente e sviluppare sapori e profumi intensi. L’etichetta Rive ha lo scopo di mostrare il carattere unico e il sapore dei vini prodotti, creando un’identità distinta per il prodotto.

Attualmente sono 43 i vigneti Cru riconosciuti con il termine Rive.

Uve utilizzate nel Prosecco DOC

Il Glera è il principale vitigno utilizzato per la produzione del Prosecco DOC, capace di produrre elevate quantità e adatto alla spumantizzazione per il suo corpo delicato e l’elevata acidità. Il Pinot Nero è il vitigno impiegato nella produzione del Prosecco Rosé, ottenuto da almeno l’85% di uve Glera e dal 10 al 15% di uva.

L’uva Prosecco è stata ufficialmente ribattezzata Glera a seguito di considerazioni legali e le normative Prosecco DOC consentono l’inclusione fino al 15% dei seguenti vitigni: Verdiso, Bianchetta Trevigiana, Perera, Glera Lunga, Chardonnay, Pinot Bianco, Pinot Grigio e Pinot Nero.

La denominazione Prosecco DOC è stata estesa a nove province del Veneto e del Friuli Venezia Giulia.

Rinominazione dell’uva Prosecco

L’uva Prosecco è stata rinominata secondo i regolamenti Prosecco DOC e DOCG e l’attuale denominazione dell’uva Prosecco è Glera. Prima della sua ridenominazione, l’uva Prosecco era indicata come Prosecco Tondo, e il cambio del nome dell’uva Prosecco in Glera è stato intrapreso per differenziare l’uva dal vino e salvaguardare il nome Prosecco.

Questa alterazione del nome dell’uva Prosecco è di grande importanza, in quanto consente alla regione del Prosecco di proteggere la qualità dei suoi spumanti e mantenere un alto livello di eccellenza.

Cos’è il Prosecco Doc Rosato?

Il Prosecco DOC Rosé è un incantevole spumante rosa della regione italiana del Prosecco. Realizzato con una miscela di Glera e vitigni a bacca rossa, affascina con il suo gusto rinfrescante di fragole e lamponi. Sorseggiatelo come aperitivo o abbinatelo a piatti leggeri per un’esperienza deliziosa.

Nel 2020 lo stimato Consorzio del Prosecco ha autorizzato la produzione del Prosecco DOC Rosé, assicurandone il rispetto di rigorosi standard qualitativi e conferendogli la prestigiosa denominazione DOC.

Durante la sua creazione, Glera e uve rosse vengono accuratamente raccolte e poi sapientemente miscelate. Le bucce dell’uva rossa infondono delicatamente il succo, conferendo colori e sapori seducenti. Attraverso un processo di fermentazione secondaria in serbatoi chiusi, il vino raggiunge la sua caratteristica effervescenza.

Il Prosecco DOC Rosé delizia con il suo carattere delicato, offrendo un seducente bouquet di fragole, lamponi e sfumature floreali. La sua tonalità rosa pallido è uno spettacolo da vedere. Entrato a far parte dei classici del Prosecco, è perfetto per i brindisi celebrativi e si abbina armoniosamente a una cucina leggera e saporita.

Ricorda, il Prosecco è riservato esclusivamente ai vini originari dell’illustre regione del Prosecco, garantendo qualità e autenticità senza pari. Bella Principessa Prosecco DOC Rosé ti invita a scoprire una nuova dimensione all’interno della categoria Prosecco, dove lo spumante abbraccia il fascino del rosé. Asseconda i tuoi sensi e intraprendi un viaggio frizzante con Bella Principessa Prosecco DOC Rosé. Ecco i momenti più incantevoli della vita!

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Pinot Nero

Pinot Nero è il nome italiano dell’uva da vino rosso, comunemente chiamata Pinot Nero. Il vino Pinot Nero è tipicamente caratterizzato dalla sua secchezza, dalla struttura da leggera a media e dalla vibrante acidità. Il suo profilo aromatico complesso comprende note di ciliegia, lampone, funghi e sottobosco, con un pizzico di vaniglia e spezie da forno se invecchiato in rovere francese.

Questo vitigno si presta molto bene alla miscelazione con altri vitigni per creare uno spumante più complesso e interessante.

Metodi di produzione

Svelando i segreti del miglior spumante del Prosecco: Metodo Martinotti Charmat. Leggi l'articolo su Prosecco.com
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Il metodo del serbatoio, noto anche come metodo Charmat, crea spumanti italiani come il Prosecco e l’Asti in grandi serbatoi di acciaio inossidabile ad alta pressione. Questo metodo è vantaggioso in quanto è conveniente e richiede meno manodopera.

Nella produzione del Prosecco, il metodo tank produce una bevanda fresca e fruttata che è meglio consumare giovane. Il processo inizia con la pigiatura e la pigiatura delle uve bianche, dalle quali viene estratto il mosto fiore che viene versato in un serbatoio a pressione inox detto autoclave. Questo avvia la prima fermentazione, con conseguente produzione di un vino base a bassa gradazione alcolica.

Successivamente nello stesso serbatoio vengono aggiunti lievito e zucchero, innescando la seconda fermentazione. Quando il lievito converte lo zucchero in alcol, viene prodotta anidride carbonica, creando il carattere frizzante del vino.

Il metodo del serbatoio intende facilitare un processo più economico e meno laborioso, ottenuto utilizzando grandi serbatoi in acciaio inossidabile e alta pressione.

Metodo del serbatoio

Il metodo in vasca, chiamato anche metodo Charmat, è un processo di vinificazione che prevede una presa di spuma in serbatoi chiusi contenenti l’anidride carbonica prodotta dal processo di fermentazione. Questo metodo è utilizzato principalmente per la produzione di vini Prosecco e Lambrusco. Viene impiegato per creare vini spumanti italiani come Prosecco e Asti in grandi serbatoi di acciaio inossidabile ad alta pressione.

Il metodo del serbatoio produce un Prosecco vibrante e rinfrescante che è meglio consumare giovane. Inoltre, è conveniente, contribuendo così al successo internazionale del Prosecco in Italia. Il Prosecco prodotto con il metodo in vasca si caratterizza per il suo sapore fruttato e fresco e si gusta al meglio se consumato giovane.

Inoltre, il metodo del serbatoio è un approccio più efficiente ed economico alla produzione di vino spumante rispetto al metodo tradizionale. Inoltre, è più adatto per produrre grandi volumi di vino.

Tuttavia, alcuni produttori di vino sostengono che il metodo tradizionale produca vini di qualità superiore con sapori e aromi più intricati.

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Il Consorzio Prosecco DOC è un ente dedito alla promozione e alla conservazione della stimata reputazione e delle tradizioni del Prosecco DOC. Garantisce che il Prosecco DOC sia prodotto da disciplinari di produzione stabiliti e province riconosciute, salvaguardandone così la reputazione.

Il Consorzio Prosecco DOC ha implementato un rigoroso sistema di autenticazione per garantire che solo i vini prodotti secondo il disciplinare possano utilizzare la denominazione Prosecco DOC. Questo sistema ha lo scopo di proteggere la reputazione del Prosecco DOC.

Inoltre, il Prosecco DOC è disponibile solo in bottiglie di vetro per garantire il mantenimento della qualità e della genuinità del vino. Vendere il Prosecco DOC alla spina o in lattina renderebbe difficile garantire che il vino rispetti il ​​severo disciplinare di produzione e il sistema di autenticazione.

Asolo Prosecco DOCG o Colli Asolani Prosecco DOCG

Le regioni del Prosecco DOCG di Asolo e dei Colli Asolani si differenziano per altitudine, clima e sapore. L’Asolo Prosecco DOCG si distingue per la consistenza più piena e cremosa e per le bollicine più fini e sofisticate. Allo stesso tempo, il Colli Asolani Prosecco DOCG produce un vino leggermente meno effervescente e dal sapore più agrumato.

Il metodo in vasca per la produzione del Prosecco prevede la pigiatura e la pressatura delle uve bianche, la fermentazione del vino base, l’aggiunta di lievito e zucchero per una seconda fermentazione, l’intrappolamento di CO2, la filtrazione e l’imbottigliamento. Questo processo è stato sperimentato da Federico Martinotti e Eugène Charmat, che hanno concesso i brevetti rispettivamente nel 1895 e nel 1907. I vini che ne derivano, prodotti con questo metodo, sono comunemente indicati come spumanti e, in alcuni casi, i vini che utilizzano la varietà Glera sono chiamati Prosecco Frizzante.

Riepilogo

In conclusione, il Prosecco DOC è un vino bianco frizzante italiano tutelato dall’Istruzione Geografica del marchio DOC e da varie tecniche di produzione. Ottenuto dall’uva Glera, il Prosecco DOC può variare dal secco al dolce, a seconda della quantità di zucchero residuo nel vino. Prodotto nell’angolo nord-orientale dell’Italia, le sue due varietà, Spumante e Frizzante, offrono sapori distintamente aromatici e croccanti con sentori di mela gialla, pera, pesca bianca e albicocca, che lo rendono una scelta popolare per le occasioni speciali.

Tre distinzioni sono strettamente associate alla produzione di Prosecco di qualità: Conegliano Valdobbiadene – Prosecco DOCG, Superiore di Cartizze e Rives. Il Consorzio del Prosecco DOC ha implementato severi regolamenti di autenticazione e vendita per garantire la reputazione del Prosecco DOC. Asolo Prosecco DOCG e Colli Asolani Prosecco DOCG offrono profili di sapore unici a causa della differenza di altitudine e clima, che li rende una squisita aggiunta a un pasto o un incontro.

Che tu stia festeggiando un’occasione speciale o desideri organizzare una cena con gli amici, il Prosecco DOC offre un’aggiunta meravigliosa che sicuramente soddisferà ogni palato. Dopotutto, come abbiamo scoperto, semplicemente non esiste un sostituto per il Prosecco DOC di alta qualità.

Prosecco DOC 101: Bella Principessa Prosecco. In italiano Tesoro frizzante

Domande frequenti

Cosa significa DOC sul Prosecco?

La DOC del Prosecco indica una denominazione di origine controllata che garantisce che il vino proviene da una determinata area geografica. Questa zona è le province di Valdobbiadene, Conegliano e Treviso, certificate dal Ministero dell’Agricoltura italiano, dove le bottiglie devono seguire determinati criteri di produzione per essere identificate come DOC Prosecco.

Questi criteri includono il tipo di uva utilizzata, la gradazione alcolica minima e la resa massima di uva per ettaro. Il Prosecco DOC ha anche una specifica etichetta che deve essere apposta sulla bottiglia.

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Perché il Prosecco DOC è dolce o secco?

Il tipo più comune di Prosecco DOC è uno stile secco, brut, ma i suoi sapori fruttati gli conferiscono una dolcezza percepita. Pertanto, il gusto complessivo del Prosecco può essere classificato come secco ma piacevolmente dolce.

Che tipo di vino è il Prosecco DOC?

Il Prosecco DOC è un vino spumante prodotto in Italia che contiene almeno l’85% di uve Glera e altri vitigni consentiti. Il suo sapore e aroma fruttati si aggiungono alla sua diffusa popolarità tra i vini spumanti.

Questo spumante è prodotto nella regione Veneto d’Italia ed è realizzato con il metodo Charmat, che prevede una rifermentazione in autoclave. Questo metodo aiuta a preservare la freschezza e il sapore del vino.

Dov’è la DOC del Prosecco?

La zona di produzione del Prosecco DOC si trova nelle regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia dell’Italia nord-orientale. L’area comprende nove province: Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine in Friuli Venezia Giulia e Belluno, Padova, Treviso, Venezia e Vicenza in Veneto.

Cosa significa Doc sulle bottiglie di Prosecco?

La Denominazione di Origine Controllata (DOC) è un sistema di controllo della qualità italiano utilizzato per designare e garantire vini di alta qualità provenienti da regioni specifiche in Italia. DOC è una certificazione che un Prosecco è stato prodotto utilizzando uve specifiche coltivate all’interno delle aree designate protette, garantendo così una qualità superiore.

Dove si trova il Friuli Venezia Giulia?

Il Friuli Venezia Giulia è una regione affascinante situata nel nord-est dell’Italia. Confina con l’Austria e la Slovenia, offre una miscela unica di culture e influenze. Questa regione variegata è rinomata per i suoi paesaggi mozzafiato, tra cui la bellissima costa adriatica, le maestose Alpi Giulie e le verdeggianti colline. Il Friuli Venezia Giulia è celebrato anche per i suoi vini eccezionali, con vigneti che punteggiano la campagna producendo varietà di classe mondiale come Friulano, Ribolla Gialla e Refosco. La ricca storia e il patrimonio culturale della regione sono evidenti nelle sue affascinanti città, dove antiche rovine romane convivono con l’elegante architettura in stile veneziano. Dall’esplorazione di siti storici all’indulgere in delizie culinarie, il Friuli Venezia Giulia offre un viaggio accattivante per i visitatori che cercano un’esperienza italiana unica.

Perché il Pinot Bianco è menzionato con il vino Prosecco?

Alcuni produttori di Prosecco incorporano il Pinot Bianco come componente di miscelazione per migliorare la complessità e il profilo aromatico dei loro vini spumanti. Mentre l’uva Glera rimane il vitigno principale nella produzione del Prosecco, l’aggiunta di Pinot Bianco può fornire fresca acidità e aromi delicati che contribuiscono a un carattere vibrante ed equilibrato. Non tutti i vini Prosecco includono il Pinot Bianco, poiché la decisione di utilizzare questo vitigno nella miscela può variare tra i produttori in base alle loro preferenze e allo stile di vinificazione.